Sono giorni di festa per la Comunità di Panza quelli che seguono la solennità dei Santi e il ricordo dei defunti, giorni di festa che aprono la strada alla Solennità del Santo Patrono, San Leonardo abate, il 6 novembre.
Quest’anno l’attesa della festa si è rivestita di maggiore gioia per il dono fatto da S.Em.za Mons. Agostino Vallini, Vicario del Papa per la Città di Roma, di una reliquia autentica “ex ossibus” del Santo di Noblat.
Questa reliquia è stata consegnata alla Comunità Parrocchiale lunedì 3 novembre per le mani del nostro Vescovo Pietro, che è giunto alle ore 18.15 circa presso il Parcheggio Comunale antistante il “Ristorante Cenerentola”, accolto dal Parroco don Cristian Solmonese, dal P.Predicatore, dai diaconi Pietro Raicaldo e Giovan Giuseppe Lucido Balestrieri, dai ministranti, dalla Banda Musicale “Aurora”, dai ragazzi del catechismo e dalle loro educatrici, dalla Confraternita Ss.Annunziata e dai gruppi di Preghiera della Parrocchia, dal Comitato festeggiamenti, dal Sindaco di Forio dott. Francesco Del Deo e da tutto il popolo di Dio che ha ricevuto questo dono davvero speciale.
All’arrivo del Vescovo, dopo il canto dell’inno in onore di San Leonardo, è stata data lettura dei tratti salienti della vita del Santo Patrono e della missiva inviata dal Vicariato di Roma che attestava l’autenticità della reliquia stessa che è stata poi scoperta e mostrata alla Comunità da Mons. Vescovo prima di essere recata in processione presso la Chiesa Parrocchiale dove il nostro Pastore ha presieduto la S.Messa, vero e proprio rendimento di grazie per questa presenza ancora più forte di San Leonardo in mezzo al suo popolo e per tutte le meraviglie con le quali Egli ricolma ogni giorno la nostra vita.
All’inizio della Celebrazione, animata dalla corale parrocchiale, il Parroco don Cristian ha preso la parola per rivolgere al Vescovo il suo indirizzo di saluto (che pubblichiamo integralmente a parte): “E’ una grande gioia per la nostra Comunità averla qui tra noi oggi per farci dono dei resti mortali del nostro Santo Patrono, esse sono un segno della presenza di un Santo che i nostri padri hanno scelto come custode di questa Comunità ma sono impegno a vivere secondo il suo esempio di uomo di Dio che ha scelto di donarsi con Amore a Cristo nella vita di ogni giorno e che ha trovato anche nel lavoro la via della propria santificazione.”
Mons. Vescovo nella sua omelia ha voluto riflettere sul senso della presenza delle reliquie di San Leonardo che vanno a cementare un rapporto d’amore tra popolo e Patrono ma sono il rimando ad un’esperienza di Amore concreto a Dio e al prossimo da vivere ogni giorno:
“C’è, possiamo dire questa sera, un patto che si stabilisce ancora più forte tra questa Comunità e il grande Santo abate Leonardo; un patto di fedeltà, un patto di amicizia. Certo, noi accogliendo le reliquie di San Leonardo vogliamo chiedere a San Leonardo la sua vicinanza e la sua protezione, il suo sostegno e il suo patrocinio, ma mentre chiediamo questo siamo chiamati anche ad impegnarci con lui nel darci da fare perché possiamo imitarlo, di lui che è imitazione del Signore Gesù.
Allora davvero questa sera se questa Comunità da una parte accoglie un dono, dall’altro si impegna in maniera ancora più forte a camminare sulla strada della santità ed accogliere la testimonianza luminosa di San Leonardo per imitarne le virtù.
Allora accogliere la reliquia di San Leonardo deve diventare anche per tutti un impegno a fare sul serio ed è questa la più grande Grazia che potremmo chiedere a San Leonardo, quella di mettere anche nel nostro cuore quel fuoco, quello zelo per il Signore come l’ha avuto lui e che rese bella la sua vita.
Se guardiamo con attenzione questo Santo noi scopriamo davvero come in lui due grandi passioni si incrociavano: la passione per Dio e la passione per l’uomo, in modo particolare per l’uomo ferito, prigioniero, schiavo, peccatore. E’ sempre così: più amiamo Dio, più amiamo i fratelli e dove c’è non c’è l’Amore per il prossimo vuol dire che non è vero l’Amore per Dio. Vogliamo chiedere al Signore che questa Comunità possa crescere in questo duplice Amore e possa diventare un segno come l’Apostolo Paolo chiede alla Comunità di Filippi, una Comunità di cui l’Apostolo è contento eppure chiede di fare di più, di non fermarsi, di andare avanti ed impegnarsi ancora, di mettere definitivamente da parte ogni rivalità, ogni vanagloria, cercando unicamente di Amare come Lui ci ha amati, ricercando non il proprio interesse, quello che ci fa comodo ma amando disinteressatamente. Invochiamo su ciascuno di noi l’intercessione di San Leonardo e della Vergine Santissima perché questa Comunità possa crescere nell’Amore di Dio e nell’Amore ai fratelli.
Al termine della preghiera dei fedeli mons. Vescovo ha rivolto una particolare preghiera per i lavoratori perché nel lavoro di ogni giorno scoprano una via di santificazione e soprattutto per coloro che hanno perso il lavoro e ne sono alla ricerca, perché a tutti possa essere donata una vita dignitosa e un’occupazione certa.
Prima della benedizione finale il Sindaco Francesco Del Deo ha rivolto un saluto particolare a mons. Vescovo e il comitato dei festeggiamenti in onore di San Leonardo nella persona del dott. Leonardo Polito consegnato al nostro Pastore una targa –ricordo dell’evento vissuto.
Di Francesco Schiano
Foto di GGLubrano