Venerdì 31 Ottobre, Parrocchia di S. Giovanni Battista in Buonopane; c’è il clima di un’attesa importante sui volti emozionati dei ragazzi che tra una manciata di minuti riceveranno il sacramento della confermazione. Gli scambi di saluti tra i presenti ed il Parroco don Franco Mattera, rivelano i saldi rapporti di affetto che si sono costruiti tra loro, così come la luminosa semplicità degli addobbi scelti per l’occasione, preludono ad una liturgia senza sfarzi ma autentica e partecipata. Arriva il Vescovo, tutto può aver inizio. Mentre lungo il tragitto che dalla sagrestia conduce all’altare, il coro intona un canto d’invocazione allo Spirito Santo, la mano benedicente di Mons. Lagnese segna la fronte dei molti bambini in braccio alle loro mamme, allora le parole del canto sembrano diventare una preghiera speciale che chiede al Consolatore di suscitare, in quei piccoli, sante vocazioni per la Chiesa di Dio “Vieni Spirito Santo, soffia sulla Chiesa e con te saremo veri testimoni di Gesù”. L’emozione è tanta, anche quando don Franco presenta i suoi ragazzi ed augura loro che “il dono dello Spirito sia accolto in pienezza nei loro cuori, ciò permetterà di testimoniare la fede in Cristo ed il servizio al Signore. Se essi vorranno – continua don Franco – continueremo insieme questo cammino di ricerca, sostenuti dalla Parola e dalla Preghiera, aiutando altri che cominceranno questo stesso percorso”.
Poi, la traboccante ricchezza della mensa della Parola, invita il cuore a contemplare la misericordiosa pedagogia del Padre. Egli vuole vederci realizzati in pienezza, ora, su questa terra, per questo ci dona nelle Scritture delle piste infallibili per raggiungere l’obiettivo.
E come un padre buono, il Vescovo Pietro nell’omelia, esordisce con una lode: “bello il giorno che avete scelto per ricevere il sacramento della confermazione, la solennità di Tutti i Santi. I Santi sono coloro che come noi, hanno ricevuto il dono della figliolanza divina, vera, reale, per la quale attingiamo al sacrificio di Cristo, al sangue dell’Agnello da cui siamo stati purificati. Il Signore ce li pone dinanzi come modelli, amici e compagni di viaggio, perché sostengano il nostro cammino con la preghiera”.
“Oggi – continua il Vescovo – riceverete una piena infusione dello Spirito Santo per diventare simili a Colui che è venuto a rivelarci il volto del Padre, simili a Cristo Gesù; e se, come hanno fatto i Santi, accoglierete questo dono, non solo stasera, ma lo custodirete ogni giorno, esso sarà come un seme che fruttificherà pian piano e realizzerà dentro di voi, il sogno di Dio, sarete beati.”
Uomini e donne delle beatitudini, santi.
“Acquisterete una nuova bellezza che viene dall’aver realizzato la vostra vocazione più profonda e sarete felici. Allora santità è sinonimo di felicità, il Signore vi vuole santi perché vi vuole felici.” A chiusura dell’omelia, l’affidamento alla Vergine “vi accompagni il suo amore di Madre”. Ora è il momento dei segni, l’unzione e la crismazione. La liturgia, resa ancor più bella dai canti del bravissimo coro, arriva allo scambio della pace, bene, in questa parrocchia puoi avere ancora l’onore di stringere una mano segnata dal lavoro dei campi, una mano che per anni ha celebrato la liturgia quotidiana della fatica.
Infine l’augurio del Vescovo Pietro: “camminiamo nella santità, Dio ci sogna così”.
Bella festa, davvero.
Foto di Andrea Di Massa