QUARESIMA DI CARITÀ: OPERAZIONE ERBIL
La Diocesi di Ischia vuole sostenere le famiglie dei profughi iracheni nel Kurdistan, aderendo al “Progetto Casa”, campagna di aiuti avviata dalla Caritas Nazionale.
In Kurdistan sono migliaia i profughi, soprattutto cristiani e yazidi, che la scorsa estate sono stati costretti ad abbandonare tutto per sfuggire al terrorismo integralista che ogni giorno miete vittime innocenti, rifugiandosi nei campi profughi ad Erbil, capoluogo del Kurdistan iracheno.
Nella città di Mosul e in tutta la piana di Ninive, il terrorismo ha compiuto un vero e proprio sterminio dei cristiani a causa della loro fede ed oggi nell’intera zona non c’è più nessun cristiano e nemmeno iracheno di altre minoranze ed etnie. Sono scappati tutti via, trovando rifugio ad Erbil.
Immediata la vicinanza di Papa Francesco che, a poche ore dall’ esodo degli sfollati, ha dichiarato: “tanti nostri fratelli sono perseguitati e hanno dovuto lasciare le loro case anche in maniera brutale. Vorremmo dare il maggiore aiuto possibile alle comunità cristiane per sostenere la loro permanenza nella regione. Non possiamo rassegnarci a pensare al Medio Oriente senza i cristiani…”.
Una delegazione della Conferenza Episcopale Italiana, guidata dal Segretario generale, Mons. Nunzio Galantino accompagnato anche da don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, ha raggiunto lo scorso ottobre i campi profughi a Erbil ed ha risposto all’emergenza umanitaria avviando la campagna di gemellaggio con l’Iraq chiedendo alle famiglie, alle parrocchie e alle diocesi di far convergere, per quanto possibile il loro aiuto.
Immediata la gara di solidarietà iniziata ed anche la nostra Diocesi ha aderito ad una delle varie iniziative promosse dalla Caritas nazionale, denominata “Progetto Casa”, e finalizzata all’acquisto di conteiner per l’alloggio delle famiglie sfollate. Il costo di ciascun conteiner è di 3.140 euro. Il nostro Vescovo, Padre Pietro nella sua lettera pastorale ci ha invitati a riflettere sul senso del periodo liturgico che ci accingiamo a vivere sottolineando che “la Quaresima è il tempo giusto per riscoprire che Dio ci chiama a prenderci cura degli altri”. Allora aderiamo alle varie iniziative che saranno avviate dalle parrocchie o dai gruppi per raccogliere fondi destinati al “Progetto Casa” non lasciandoci vincere in generosità consapevoli che “Non è tanto quello che diamo, ma quando amore mettiamo nel dare.”(Cit. Madre Teresa Di Calcutta).