PREGHIERA GIOVANI
A TAVOLA CON LUI
Venerdì 20 marzo si è rinnovato l’appuntamento con i giovani in Cattedrale insieme al nostro Vescovo Pietro.
E’ sempre molto bello ritrovarsi tutti per questo incontro che riesce sempre a donare pace e serenità grazie al clima distensivo che si respira in questa occasione ed alle parole dettate ai ragazzi dal carisma di Mons. Lagnese. Il tema scelto questa volta è “A Tavola con Gesù”, un invito ad andare incontro al Signore, un incontro che apporta forti cambiamenti nella vita di chi sperimenta questa grazia. Come suo solito Padre Pietro affida i ragazzi allo Spirito Santo, quale atto preliminare della serata. “Invochiamo lo Spirito Santo affinché scenda su di noi. Lo invochiamo affinché venga e soffi forte sulle nostre vite e le renda nuove”. La Tua presenza noi invochiamo, per essere come Tu ci vuoi. Con queste parole inizia il canto “Manda il Tuo Spirito”. Lo Spirito Santo vuole renderci come Lui ci vuole, per realizzare i sogni di Dio su di noi, per questo Gesù ci invita ad accoglierlo. “Occorre che lo Spirito intervenga nelle nostre vite, chiediamo il dono dello Spirito e diamo la possibilità al Signore di parlarci. Egli desidera che le nostre vite cambino”. L’invito che il Vescovo fa ai presenti è quello di mettersi in ascolto della Parola. “Ascoltiamo Gesù che parla; Egli vuole entrare nella vita di ciascuno e realizzare il progetto di cambiamento affinché sia realmente Pasqua. Padre Pietro ogni mese sceglie un brano del vangelo sul quale invita tutti a riflettere, un passo che puntualmente riesce ad entrare nel cuore di ognuno ed a donare un messaggio che appare sempre di straordinaria attualità, donando nuova forza a chi riesce a calarsi nella meditazione. Il brano scelto in quest’occasione è tratto dal Vangelo di Marco (2,13-17). L’evangelista ci racconta di Gesù che uscì di nuovo lungo il mare e tutta la folla accorreva a Lui ed Egli insegnava loro. Passando vide Levi o Matteo, figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte e rivolgendosi a lui gli disse: “Seguimi”. Matteo si alzò e lo seguì. Sembra quasi che Gesù fosse uscito solo per lui, per andargli incontro. Levi era un pubblicano, una persona molto avara, attaccata solo al denaro ed ai piaceri futili. Viveva solo per il potere. Egli aveva un solo dio, il denaro, per questo era uomo senza scrupoli. Pensava che nel denaro fosse la felicità. In fondo era un uomo infelice, afferma Padre Pietro, pensava che i soldi potevano dargli ciò che gli mancava. “Anche oggi tanti sono schiavi del dio denaro e pensano che la felicità stia nelle cose materiali, nei soldi”. Dopo aver meditato su questo brano del Vangelo il nostro Vescovo ha proposto all’attenzione dei ragazzi un brano musicale, molto bello, interpretato da Adriano Celentano,“Ti penso e cambia il mondo”, per aiutare tutti a calarsi ancora più profondamente nella meditazione. Anche questa volta il canto scelto sembrava assumere i contorni di una meravigliosa preghiera. Dal testo sono state estrapolate alcune frasi, riadattate e divenute spunti di riflessione a dir poco straordinari per la vita di tutti i giorni. Questo brano musicale è caratterizzato da parole molto toccanti e potrebbe essere interpretato come il parlare del Signore alle nostre vite, in modo da scendere nell’intimo dei cuori di ognuno e lasciare messaggi, parole o qualcosa che possa indurre un cambiamento di vita. Affamati come lupi viviamo in crudeltà. Con queste parole inizia il canto. Sembra voler esprimere la condizione dell’uomo prima dell’incontro con Gesù. “Siamo tutti affamati come lupi, affamati di felicità, pensiamo che nelle cose vi sia la felicità, nel potere, nel possedere. Questo modo di pensare sta dentro tutti noi. Vogliamo essere scaltri, giocare sempre in attacco approfittando delle debolezze degli altri. Siamo capaci di essere cattivi e di vivere in crudeltà”. E tutto sembra perso in questa oscurità. “In fondo non siamo contenti quando viviamo così, più possediamo e più siamo infelici, ci perdiamo in questa oscurità”. All’angolo ed indifeso. Chi vive in queste condizioni si trova proprio così. Da soli gli occhi non vedono. “Non siamo capaci di vedere il bene, tutto sembra brutto”. Ti penso e cambia il mondo. “Qualcosa può avvenire e questo avvenimento cambia il mondo. L’incontro con Gesù cambia le nostre vite. Proprio questo incontro ha cambiato la vita di Levi, come ci dice il passo del vangelo. Egli incontra Gesù e si converte. L’incontro con Gesù cambia le vite”. Le voci intorno a me. Cambiano le voci intorno a noi , accogliamo le parole belle che ci giungono. Vedo oltre quel che c’è. Questo incontro con Gesù ci fa guardare oltre. So che cambia il mondo se al mondo sto con te. “Fare Pasqua significa seguire Gesù; Egli è vivo e non appartiene al passato, è con noi sempre. Pasqua vuol dire proprio questo, stare con Gesù”. Nella seconda parte del canto sembra che il Signore voglia darci risposte.” Egli ha sete di noi, ha sete di incontrarci, sa che siamo nella sofferenza. Gesù ha sete di felicità per noi,vuole incontrarci e conquistarci perché ci ama. Ci invita a lasciarci andare, a fidarci di Lui e scopriremo così una gioia mai provata”. Dopo questa riflessione è stato proposto il canto “Tempo di ricominciare”, tratto dal repertorio Gen Verde. In conclusione possiamo affermare che al termine della serata tra i ragazzi si leggeva un senso di pace e benessere. I giovani si sono lasciati toccare da queste riflessioni ed hanno potuto fare ritorno alle proprie case con animo profondamente arricchito.
di Giuseppe Galano
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Venerdì 27 marzo 2015: Via Crucis dei giovani – Dalla Cattedrale al Castello Aragonese
Giovedì Santo 2 aprile 2015: Adorazione all’Altare della Reposizione tutta la notte – Santuario di S. Giovan Giuseppe della Croce
Venerdì 17 aprile 2015: Preghiera giovani
20-26 aprile 2015: Settimana vocazionale
Sabato 25 aprile 2015: Veglia Vocazionale – Chiesa di S. Francesco d’Assisi – Forio
20-25 Giugno 2015: Torino: sulle orme della Santità – Bicentenario della nascita di S. Giovanni Bosco