“Il nostro popolo tanto martoriato non può tollerare ulteriori e irresponsabili ritardi”. Lo hanno sottolineato con forza i Vescovi della Conferenza Episcopale della Campania nel corso della loro assemblea a Capri presieduta dal Card. Crescenzio Sepe, auspicando che il disegno di legge sui reati ambientali, in discussione in questi giorni alla Camera dei Deputati, venga approvato con la necessaria rapidità. Troppo grave è la situazione perché si possa continuare a non dotare lo Stato italiano di una valida legislazione sui reati ambientali. Reati da considerare a pieno contro la persona e la comunità. Non è la prima volta che i Vescovi campani intervengono sulla delicata e grave questione dello scorretto smaltimento dei rifiuti – in particolare quelli industriali- che ha provocato, in questi anni, danni enormi al territorio, all’economia e alla salute dei cittadini, generando un incredibile scempio che da tempo è sotto gli occhi di tutti .
I Vescovi della Campania, infatti, in diversi modi e in molte occasioni hanno pubblicamente espresso le loro preoccupazioni. Solo negli ultimi due anni sono stati emanati, a riguardo, due importanti documenti. La loro voce è di ferma condanna verso i criminali – chiunque essi siano camorristi, faccendieri o industriali disonesti – che per sete di denaro non si sono fatti scrupolo di avvelenare la terra, l’aria, l’acqua. Una voce di conforto per chi sta soffrendo per malattie legate all’inquinamento e per chi ha pianto e piange i propri cari morti in tenera età sempre per gli stessi motivi. Una voce di incoraggiamento e di speranza verso tutte quelle persone di buona volontà – e sono veramente tantissime- perché il faticoso ed estenuante cammino intrapreso per la rinascita della nostra terra vada avanti.
I Vescovi della Campania