In occasione della commemorazione di San Josemarìa Escrivà Balaguer, venerdì 26 giugno in Cattedrale è stata celebrata l’Eucarestia con la partecipazione dei membri dell’ Opus Dei, di cui il santo fu fondatore.
L’Opus Dei, fondata nel 1928, da San Josemaria, si occupa di diffondere nel mondo il carisma della chiamata universale alla santità, che va raggiunta nelle occupazioni di ogni giorno, nel proprio lavoro, nelle attività comuni. Questa opera di Dio, così salda e concreta, è molto rappresentata sulla nostra bella isola, e proprio come insegna il loro fondatore, i membri isolani, sono molto attivi nella vita civile e sociale, professionisti e non, impegnati nelle più svariate attività.
Ogni anno in questa ricorrenza viene celebrata l’Eucarestia a cui partecipano numerosi, ma quest’anno il nostro Vescovo Padre Pietro ha desiderato fortemente la partecipazione di tutta la parrocchia di Santa Maria Assunta ad Ischia Ponte con tutte le sue realtà, proprio a ribadire il messaggio, fino ad oggi sempre costante nel suo episcopato, che ogni carisma deve essere vissuto all’interno della comunità diocesana e parrocchiale, deve “fare Chiesa”, aprendosi agli altri carismi e ai cristiani tutti, per camminare insieme, anche se con doni diversi, verso l’obiettivo comune della Santità, tanto caro al Santo Josemaria.
Come Padre Pietro ha ricordato nell’omelia, il carisma dell’Opus Dei, è una grande risorsa per la Chiesa, la comunità cristiana e l’intera società, infatti impegnandosi nel proprio lavoro con slancio cristiano, i suoi membri possono fornire un aiuto concreto e veramente sostanzioso, in questo periodo così difficile.
Il Vescovo ha apprezzato la tenacia, l’intraprendenza e il coraggio imprenditoriale di tanti che si sono affermati nel lavoro in molteplici campi, ma li ha incitati ad essere sempre mossi dal rispetto e dall’amore del prossimo, mettendo a disposizione di chi ne ha più bisogno, i propri mezzi, le proprie capacità, il frutto del loro lavoro.
Un pensiero particolare è stato rivolto agli amministratori, i politici, imprenditori, medici, avvocati, albergatori e professionisti tutti, ricordando loro la grande responsabilità che hanno nei confronti dei concittadini. Padre Pietro, con dolce fermezza ha chiesto loro di agire sempre da veri cristiani, non da cristiani di facciata, di non vivere per il guadagno, di garantire sempre il rispetto della legge e dalla dignità dei propri dipendenti.
È stata una celebrazione viva, in un clima di intensa spiritualità: il culmine alto si è raggiunto durante la comunione, dove il coro parrocchiale ha intonato il canto “Dio è amore, divina Trinità, Perfetta carità” e non poteva esserci canto più adatto.
Anche Don Cristian Mendez, sacerdote dell’Opus Dei, venuto appositamente da Roma in occasione della celebrazione, ha ringraziato il vescovo e la comunità del bel momento vissuto insieme.
Che Dio Padre ci dia sempre questi momenti per scuotere le anime e le coscienze, ma soprattutto la forza e il coraggio di mettere in pratica i carismi che ha affidato a ciascuno di noi!
di Silvia Pugliese
Foto di Andrea Di Massa