PARROCCHIA DELLA NATIVITA’ DI MARIA SS. – DECANATO DI BARANO SERRARA FONTANA
Anna Curci – Kaire
Quest’anno in prossimità del 31 Ottobre, come comunità parrocchiale abbiamo fatto nostra un’iniziativa lanciata dalla Caritas Diocesana: la carriola della solidarietà; si trattava di percorrere con i bambini le vie del territorio, bussando alle porte e, in antitesi a “dolcetto o scherzetto”, chiedere generi alimentari per riempire le dispense delle persone meno fortunate della parrocchia.
Ci siamo riuniti a raccolta quindi sabato pomeriggio, adulti, giovani e bambini, e divisi in gruppi con gioia e allegria abbiamo iniziato la nostra missione! Inizialmente i bambini hanno cominciato con un po’ di timidezza, ma poi facevano a gara per poter spiegare loro il perché di questa visita a domicilio improvvisa!
E forse per la prima volta abbiamo avuto l’opportunità di toccare con mano e conoscere davvero tutte le realtà presenti sul nostro territorio, e la bontà e generosità che siamo in grado di donare nonostante tutto!
Abbiamo bussato alla porta di persone anziane che nonostante i loro problemi e forse anche un po’ di solitudine, ci hanno accolti con gioia e donato qualcosa per i bisognosi.
Bella è stata l’esperienza di un gruppetto che si è trovato a bussare alla porta di un giovane papà: “Ci ha raccontato che lui non aveva molto, anzi andava in difficoltà per portare da mangiare alla sua famiglia ogni giorno” racconta un ragazzino, “nei sui occhi si vedevano la difficoltà e la sofferenza nel non poterci dare qualcosa: allora noi gli abbiamo detto di non preoccuparsi, che non era necessario che donasse qualcosa, e che anzi poteva contattarci quando aveva bisogno! poi abbiamo continuato a bussare alle case successive e dopo 2 minuti abbiamo visto quello stesso papà rincorrerci per donarci dei pacchi di pasta per i poveri! Mi ha colpito perché nonostante avesse poco, ha voluto condividere proprio quel poco che aveva!”
Altrettanto bella è stata l’esperienza di un altro gruppetto che si è trovato a bussare alla porta di una famiglia di un’altra religione: dopo un primo momento di diffidenza, dopo che i bambini gli ebbero spiegato lo scopo di quella “passeggiata”, loro hanno capito lo scopo ed hanno donato ciò che hanno potuto! Segno che la carità va oltre ogni distinzione!
Bellissimo è stato per i catechisti vedere i bambini così felici e coinvolti! Certo le case che li hanno accolti li hanno ben ricompensati con bibite e cioccolatini di ogni genere, ma la gioia più grande era vedere le carriole piene riempire macchine stracolme di ogni genere alimentare!
Nel ringraziare ciascuna famiglia abbiamo lasciato loro un foglietto con l’inno alla Carità di San Paolo e l’orario delle messe nel territorio. Durante la messa domenicale infatti abbiamo ringraziato ciascuna famiglia, portando all’offertorio una carriola piena di cibo, segno della generosità ricevuta, e abbiamo insieme pregato per tutti coloro che ci hanno aperto la porta, ed anche per quelli che invece non hanno aperto! “Affinché il Signore apra la porta del loro cuore”.
L’esperienza fatta come comunità è stata di sicuro bella: ci ha fatto sentire uniti come un’unica famiglia, con adulti anziani giovani e bambini, che non vedono l’ora di ripetere l’esperienza! L’armonia che si respirava era palpabile e di sicuro ha fatto spalancare molte porte! E abbiamo sperimentato davvero quello che l’inno alla Carità dice: “La carità non verrà mai meno, la cosa più grande è la Carità”.