Di Gina Menegazzi
Una Messa particolare quella di domenica 24 mattina in Cattedrale, celebrata dal Vescovo. Non la Messa della Vigilia – che c’è stata poi la sera, intorno a mezzanotte – ma una celebrazione che ha incluso una doppia cerimonia d’iniziazione: due ragazzi ormai adulti, Daniela e Luigi, hanno potuto ricevere il Battesimo, la Confermazione e la Prima Comunione, a cui non si erano mai accostati.
È un evento piuttosto insolito che degli adulti decidano di chiedere il Battesimo e gli altri Sacramenti, ma un evento che ha riempito di gioia la nostra Chiesa. Emozionati, i due giovani sono entrati con il corteo vescovile e si sono disposti nel primo banco, accanto ai rispettivi padrini. Ed emozionatissimi lo sono stati al momento di ricevere i tre Sacramenti, simbolicamente rappresentati da quella veste bianca che hanno indossato dopo il Battesimo, accolti dall’abbraccio di tutti i presenti.
Commentando il Vangelo del giorno – l’Annunciazione dell’Angelo a Maria – Monsignor Lagnese nella sua omelia ha osservato che, come l’Angelo dice a Maria, lo Spirito Santo scenderà su di lei, farà tutto lo Spirito. “Questa mattina questa parola si compie nella vita di questi due giovani, perché viene lo Spirito, e farà tutto lo Spirito; lo Spirito chiede soltanto di essere accolto, chiede soltanto il permesso, entrerà in loro e renderà anche loro, come Maria, casa di Dio, anche loro come Maria diventeranno presenza del Signore e anche loro come Maria saranno chiamati a generare il Cristo e a portarlo nel mondo. Cosa veniamo a fare domenica, a Messa, se non anche noi a prendere questo Spirito, perché la presenza del Signore possa crescere dentro di noi, perché possiamo diventare tempio del Signore, essere noi quelli che si lasciano trasformare, muovere, portare dal Signore, agire come il Signore vuole che noi agiamo? E come Maria, la nostra missione è quella di stare al servizio del Signore, perché lui venga, perché, dove Lui viene, trasforma, rinnova, rende bello. Il Signore può cambiare e riempire innanzi tutto la nostra vita. E questo farà nella vita di Daniela e di Luigi: renderà le loro vite un segno della Sua presenza, della Sua azione. Siamo invitati in queste ore a ripetere quello che ha detto Maria: “Avvenga di me secondo la tua volontà”, che non vuol dire: “Va bene, lo accetto, se non si può fare altrimenti…” Non è un sì di rassegnazione, ma di coinvolgimento pieno nella propria vita: significa “lo voglio, lo desidero con tutte le mie forze!” Tra poche ore sarà Natale, e Daniela e Luigi vivranno un Natale speciale, un Natale che davvero si vuole realizzare nella loro vita”.