Lorenzo Russo – Direttore Kaire
Siamo ormai entrati nel nuovo anno. Abbiamo salutato il 2017 ricco di tanti eventi diocesani che ci fanno vedere grandi prospettive per il futuro della nostra Isola di Ischia. Ne parliamo con don Pasquale Trani, delegato vescovile per la pastorale, per capire quali saranno gli scenari che andremo a vivere insieme.
Don Pasquale, facciamo un bilancio del 2017!
“Beh, volendo fare un bilancio dello scorso anno e vedere le prospettive di questo nuovo anno, mi sembra che due date vadano ricordate in modo particolare. Il 13 ottobre scorso abbiamo consacrato al cuore Immacolato di Maria la nostra Diocesi e tutta l’Isola di Ischia a conclusione del centenario delle apparizioni mariane a Fatima. Questo evento – lo ricorderete – è stato preparato e accompagnato dalle suore del Gam (gioventù ardente mariana) che hanno aiutato a preparare un clima di accoglienza di quello che vuole essere non solo un atto devozionale, ma anche una presa di coscienza più grande del ruolo di Maria nell’aiutarci a vivere e a mettere in pratica le parole del Vangelo”.
L’altra data?
“L’altra data è il 21 agosto, giorno del terremoto, evento che ha condizionato l’ultima parte dell’anno – e lo condizionerà ancora -, che ha visto una parte dell’isola coinvolta (e in seguito tutta l’Isola) e in quell’evento il Signore ha chiamato a se Lina Cutaneo Balestriere e Marilena Romanini”.
Un evento drammatico che ha rispolverato tanta solidarietà negli isolani.
“Sì, è vero, abbiamo visto tanta abnegazione, tanta solidarietà e senso di fraternità, con la Chiesa in prima linea nell’aiuto, nell’accoglienza amorosa e fraterna per i tanti nostri fratelli e sorelle colpiti dal sisma, per i migliaia di sfollati che hanno avuto bisogno di essere accolti in qualche modo e aiutati anche moralmente, spiritualmente e non solo materialmente. In questo senso i giovani della pastorale giovanile che gestiscono il centro Papa Francesco, la Caritas Diocesana e i tanti volontari sono stati protagonisti di quest’azione che sta continuando con l’aiuto concreto, a cura di una commissione specifica ecclesiale, che sta valutando come sostenere, anche economicamente (per la nostra piccola parte), gli sfollati”.
Ischia non è stata lasciata sola…
“Abbiamo sentito la vicinanza di tutta la Chiesa a partire dal Santo Padre che ha inviato il suo elemosiniere sull’isola, così come il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe – presente e partecipe sin dalla prima ora – e della conferenza Episcopale Campana e il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana dal maggio scorso, nonché mons. Soddu direttore Caritas Italiana.
La Chiesa di Ischia è stata in prima linea non solo nel post sisma, ma anche in ambito sanitario.
“Si, sono tante le situazioni che hanno visto tanta solidarietà e che ci fanno ben sperare, in un contesto – quello dell’Isola – segnato da varie sfide aperte dove la Chiesa – in primis il Vescovo – è stata sempre in prima linea: vedi ad esempio la battaglia per la cura e l’assistenza psichiatrica, e ai degenti dell’ospedale Annamaria Rizzoli, e altre forme di bisogno che vedono il venir meno delle strutture pubbliche, purtroppo. Dall’altro lato invece è cresciuta e continua a crescere la sensibilità ecclesiale”.
Nel 2017 sono nate poi nuove realtà diocesane…
“Innanzitutto ha iniziato a fare i primi passi la pastorale della salute con il nuovo delegato diocesano Padre Nunzio Ammirati, proprio in risposta alla crescente consapevolezza della cura che dobbiamo a tutti gli infermi.
E per quanto riguarda l’evangelizzazione, a seguito della missione diocesana del novembre 2016, si è sviluppato il cammino di riscoperta del vaneglo in un’ottica di primo annuncio con le catechesi settimanali sui dieci comandamenti che adesso vede coinvolte 150 persone con la guida di don Gianfranco del Neso e don Emanuel Monte.
Si sta curando un nuovo progetto formativo per i giovani che si preparano alla cresima e al matrimonio. Spesso vengono i frati della Provincia Umbra a supportarci in quest’opera che vede la nostra Chiesa impegnata a offrire forme di catechesi più adeguate alle situazioni di oggi”.
Per quanto riguarda il clero e la vita delle parrocchie che novità ci sono state e ci saranno?
“Innanzitutto tre parrocchie hanno visto il cambio del parroco: don Pasquale Mattera ha lasciato la parrocchia di san Sebastiano Martire a Forio perché il vescovo gli ha chiesto di guidare la parrocchia di Santa Maria della Mercede a Fontana. Al suo poto il vescovo ha nominato don Emanuel Monte che quindi ha lasciato la guida della parrocchia di Maria SS. Madre della Chiesa a Fiaiano e a sua volta è stato chiamato don Gianfranco Del Neso a lasciare l’incarico di vice parroco di Lacco per ricoprire il ruolo di amministratore parrocchiale di Fiaiano. Ci sono energie nuove e dinamismi nuovi che scattano nelle nostre Comunità quando si cambiano dei parroci, facciamo loro gli auguri per questi nuovi incarichi”.
Per quanto riguarda poi la visita pastorale del vescovo?
“Tutte le realtà parrocchiali dell’Isola hanno iniziato a vivere un’avventura nuova che ha preso piede il 21 settembre scorso quando il vescovo, durante la celebrazione d’inizio anno pastorale ha dato formalmente il mandato ai membri dei nascenti consigli pastorali parrocchiali. E’ stata uno degli episcopali più importanti dell’anno pastorale: aver innanzitutto elaborato lo statuto dei consigli pastorali parrocchiali, e poi mettere in opera la costituzione dei propri consigli pastorali. E tutto questo sta avvenendo proprio in contemporanea con la visita pastorale del Vescovo nelle parrocchie dell’Isola – altro grande annuncio dato nel 2017 – che parte proprio questa settimana, dal 6 al 13 gennaio a San Vito in Forio. Poi seguiranno le altre parrocchie del decanato di Forio fino a Pasqua. (in autunno toccherà poi alle parrocchie del decanato di Ischia).
E quindi anche il vescovo Pietro, come mostra anche il titolo della Visita Pastorale, “E ti vengo a cercare”, diventa esempio di “Chiesa in uscita” per tutti noi – sacerdoti e operatori pastorali e laici impegnati nella Chiesa – nel metterci in atteggiamento di vicinanza evangelica di chi vive accanto a noi per far scoprire la bellezza della vita cristiana”.
Non possiamo non citare almeno qualche altro evento del 2017 che vedrà i primi frutti in questo nuovo anno…
“Beh, quelli enunciati sopra sono stati i passi più importanti dell’anno scorso a cui va ricordato ad esempio il nuovo mandato – il 15 giugno scorso – dei ministri straordinari della comunione, che sono linfa vitale per la vita spirituale delle comunità ecclesiali dell’Isola. Così come la collaborazione avviata nel mese di novembre con il Comune di Ischia, capofila per l’Ufficio di piano dei 7 comuni di Ischia e Procida per le politiche sociali, riguardo le politiche sociali e l’assistenza ai poveri e ai bisogni della nostra gente di Ischia.
E fra queste notizie di luce c’è stata anche l’ordinazione diaconale di Marco Trani, il 9 giugno scorso, che ci proietta nella speranza e nella preghiera di nuove vocazioni per la nostra Chiesa.”
Come concludere questo bilancio?
“Con le parole dello stesso p. Pietro, il nostro vescovo, che al ritiro del 30 dicembre scorso delle coppie di sposi impegnati nella pastorale familiare, ha augurato loro di essere sempre “feconde”. Faccio mio questo augurio: che ognuno di noi sappia essere strumento ed esempio trascinante di vita “bella” e carica di gioia per chi ci passa accanto e ha bisogno di “vedere” il vangelo vivo! Allora, buon anno fecondo a tutti!”