Sabato 7 e domenica 8 maggio sono le giornate centrali della campagna Slot Mob.Per questo in 60 città italiane chi vorrà si troverà nei bar senza slot per giocare veramente. «Abbiamo lanciato l’idea di organizzare – ha spiegato Leonardo Becchetti, cofondatore della campagna Slotmob, in un’intervista a Vita – degli eventi collettivi di cittadinanza responsabile e attiva, per premiare quei bar che nelle nostre città hanno rinunciato a slot, vlt e a tutto il resto».
«In soli due anni e mezzo, tante strade e piazze di oltre 120 città italiane hanno detto no all’azzardo tramite la festa – ha aggiunto l’economista -, il gioco come gratuità e incontro gioioso».
Nel manifesto per un Democrazia Economica, che il Movimento Slot Mob ha presentato alla Camera dei Deputati lo scorso 12 aprile per lanciare la Giornata nazionale dello Slot mob, si legge che la presenza «invasiva, ossessiva e crescente dell’azzardo in Italia è un fenomeno sfuggito dalle mani di un apprendista stregone. Come un moderno Robin Hood alla rovescia, accumula ricchezze togliendo ai più bisognosi».
Una presenza che «devasta il tessuto sociale delle nostre comunità fino a divorare – si legge ancora – l’esistenza di persone e famiglie alle prese con la più grave crisi economica del dopoguerra. Produce una cultura che mina gravemente il bene comune e il tentativo di una ripresa economica perché infonde nelle menti dei cittadini l’idea che la ricchezza non nasce dal lavoro e dal legame solidale ma è un regalo capriccioso della dea fortuna».
Da ogni ritrovo Slotmob d’Italia verrà poi inviata una lettera appello al presidente delle Repubblica, Sergio Mattarella, «per far togliere la gestione dell’azzardo alle società commerciali che non possono far altro che incentivarlo per trarne profitto».
Qui la lista delle città che aderiscono alla giornata nazionale dello Slot Mob del 7 e 8 maggio.