di don Carlo Candido, direttore Ufficio per le Comunicazioni Sociali

Sarà un Giubileo prettamente “diocesano”, che avrà il suo centro nella comunità diocesana chiamata a vivere, in tutte le sue espressioni, l’esperienza della Misericordia di Dio, la gioia di “toccare con mano” la tenerezza del Padre.

La “Porta della Misericordia” nella Cattedrale. Papa Francesco, infatti, ha stabilito che, a differenza dello scorso giubileo ordinario, questo anno santo abbia una dimensione anche locale. Infatti, come si legge nella bolla di indizione, «stabilisco che in ogni Chiesa particolare, nella Cattedrale che è la Chiesa Madre per tutti i fedeli … si apra per tutto l’Anno Santo una uguale Porta della Misericordia» (MV,3). «Il Giubileo, pertanto – aggiunge Papa Francesco – sarà celebrato a Roma così come nelle Chiese particolari quale segno visibile della comunione di tutta la Chiesa» (MV,3).

Così, in concomitanza con l’apertura della porta santa della Basilica di San Giovanni in Laterano, cattedrale di Roma e madre di tutte le cattedrali del mondo, la Chiesa ischitana aprirà l’Anno Giubilare sabato 12 dicembre, nei Primi Vespri della Terza Domenica di Avvento (Gaudete) con l’apertura della Porta Santa della Chiesa Cattedrale.

Alle ore 17, ci sarà la Celebrazione diocesana di apertura dell’anno giubilare della misericordia con partenza dalla chiesa parrocchiale di Gesù Buon Pastore, arrivo nella cattedrale di Santa Maria Assunta e apertura della “Porta Santa della Misericordia”, con celebrazione eucaristica concelebrata da tutti i sacerdoti: per l’occasione viene sospesa ogni altra celebrazione pomeridiana nella diocesi.

La Cattedrale: “Santuario” di adorazione, ascolto e riconciliazione. Durante tutto l’Anno Santo, la cattedrale per desiderio del vescovo, diventerà un Santuario, “un’oasi di misericordia”: dove quotidianamente ci sarà la Celebrazione e l’Adorazione Eucaristica, la celebrazione della liturgia delle ore, la recita della coroncina alla Divina Misericordia e il santo Rosario.

Sarà fortissima la presenza di sacerdoti per l’ascolto e la Riconciliazione per favorire l’accesso alla Misericordia del Padre, in modo da rendere, così come vuole il Papa, veramente viva e presente la “mano di Dio” misericordioso. Saranno proposti dei cammini preparatori attraverso sussidi cartacei e visivi per aiutare la preparazione dei penitenti.

Catechesi-Testimonianza. Cuore dell’esperienza giubilare saranno le 14 catechesi-testimonianze sulle opere di misericordia corporale e spirituale, che si terranno in Cattedrale durante tutto l’Anno della Misericordia, con testimoni del nostro tempo.

Missione Popolare. Momento culminante sarà la “missione al popolo”, voluta da Papa Francesco, che nella diocesi isclana si svolgerà al termine dell’Anno Santo: i “missionari della Misericordia”, i frati minori della provincia umbra con la loro equipe, saranno inviati nelle famiglie per annunciare la “buona notizia” della Misericordia di Dio, dell’Amore del Padre che guarisce e salva ogni uomo. Sarà un’occasione per risvegliare il dinamismo missionario delle comunità parrocchiali e rispondere al monito di Papa Francesco che ci invita ad essere “Chiesa in uscita”.

Il Pellegrinaggio e l’Indulgenza Plenaria. «Il pellegrinaggio – scrive papa Francesco – è un segno peculiare nell’Anno Santo, perché è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza». (MV, 14)

La Chiesa Cattedrale, unica Porta Santa della Diocesi, per ottenere il dono delle indulgenze in aiuto alla nostra fragilità, sarà meta dei pellegrinaggi delle 25 parrocchie, associazioni, cammini, movimenti, confraternite da tutta la Diocesi, con un calendario già definito. Si celebreranno anche i giubilei per categorie (Mondo della Scuola, Giovani e Sport, Bambini, Gente di Mare, Mondo del Turismo, Forze dell’Ordine e Pubblica Amministrazione, Famiglie, Consacrati, Malati e mondo della Sanità, Volontariato e Caritas,…).

Tutte le celebrazioni giubilari e i pellegrinaggi saranno presieduti dal Vescovo Mons. Pietro Lagnese: segno, servo e custode dell’unità della chiesa locale.

La Misericordia: volto dell’Amore. Un’altra modalità di fare esperienza della misericordia e ottenere le indulgenze indicate da Papa Francesco sarà – come Mons. Lagnese ha sottolineato più volte nel discorso di apertura dell’anno pastorale – quella di vivere la carità verso gli ultimi e l’attenzione alle situazioni di sofferenza attraverso le “opere di misericordia”. I fedeli, quindi, non solo potranno compiere il pellegrinaggio alla “porta santa”, la confessione, la comunione e la preghiera per il Papa, ma anche vivere pienamente il giubileo attraverso opere di misericordia verso i più deboli: i poveri, gli immigrati, i malati, chi soffre di ogni forma di solitudine o sfruttamento. In particolare i fedeli tutti saranno invitati a donare del loro tempo al servizio degli ultimi, con un amore concreto:

– nel Centro Diocesano di Accoglienza e mensa “Giovanni Paolo II”, gestito dalla Caritas diocesana,

  • la visita ai malati nell’ospedale, nelle case di cura, nelle famiglie,
  • nella Caritas parrocchiale (banco alimentare, assistenza anziani soli,…)

L’ufficio per le Comunicazioni Sociali ha predisposto un video e un vademecum sull’Anno della Misericordia, sussidi per tutti i pellegrini, soprattutto per un serio esame di coscienza e di verifica della propria vita alla luce delle “Opere di misericordia”.

Inoltre ogni settimana, sul settimanale diocesano Kaire, saranno pubblicati articoli informativi e catechetici, e si darà notizia degli eventi diocesani e romani dell’Anno Santo. Ulteriormente si renderà ampio spazio alle celebrazioni e catechesi giubilari celebrate in Cattedrale.

Per tutte le informazioni, in costante aggiornamento, si farà riferimento al sito vaticano www.iubilaeummisericordiae.va e al calendario diocesano sul sito diocesano www.chiesaischia.it

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Ogni giorno in Cattedrale:
ADORAZIONE EUCARISTICA E CONFESSIONI
9.00 S. Messa (Chiesa dello Spirito Santo)
9.30 Esposizione Eucaristica e Lodi
12.00 Ora Media e Reposizione Eucaristica
15.30 Esposizione Eucaristica, e Coroncina alla Divina Misericordia
17.30 Vespri e Reposizione Eucaristica
18.00 S. Rosario
18.30/19.30 S. Messa
21.00 Compieta
DOMENICA:
SS. Messe ore 10.00, 11.30, 18.30