Carissimi,
lo scorso 24 gennaio, nel contesto del Santuario mariano di Pompei, abbiamo vissuto un’intensa giornata di ascolto e di riflessione intorno alla liturgia, quale scuola del nuovo e vero umanesimo in Cristo. Ci hanno guidato le stimolanti parole di papa Francesco (Evangelii gaudium, par. 24): «Infine, la comunità evangelizzatrice gioiosa sa sempre “festeggiare”. Celebra e festeggia ogni piccola vittoria, ogni passo avanti nell’evangelizzazione. L’evangelizzazione gioiosa si fa bellezza nella Liturgia in mezzo all’esigenza quotidiana di far progredire il bene. La Chiesa evangelizza e si evangelizza con la bellezza della Liturgia, la quale è anche celebrazione dell’attività evangelizza-trice e fonte di un rinnovato impulso a donarsi». Abbiamo inoltre voluto vivere con grata memoria l’evento del Concilio Ecumenico Vaticano II a cinquant’anni dalla sua realizzazione, allora salutato come una novella Pentecoste e, in particolare, dalla prima costituzione, la Sacrosanctum Concilium, da cui è scaturita la generale riforma della Liturgia. Questo nostro trovarci insieme ha costituito anche un primo passo verso il Convegno di Firenze, evidenziando il nesso profondo e costitutivo tra l’azione liturgica, culmen et fons della vita ecclesiale e le cinque vie proposte dalla Traccia per il cammino verso il Convegno, essendo la liturgia il luogo specifico dove lo Spirito “forgia” l’uomo nuovo in Cristo.  …(Di seguito scarica il testo completo)

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