Lettera del Vescovo Pietro
alla Chiesa di Dio che è in Ischia
Carissimi fratelli e sorelle,
il Signore vi dia pace!
Fin dall’inizio del mio ministero episcopale a Ischia ho inteso consegnare la mia persona e l’intero popolo isclano a me affidato all’intercessione della Beata Vergine Maria, Madre di Cristo e della Chiesa e, in questi anni, più volte ho sperimentato, nell’esercizio del mio servizio pastorale, la sua sollecita protezione e i benefici della sua materna cura.
È cresciuto perciò in me, con il passare del tempo, il desiderio di compiere un atto di affidamento alla Santa Madre di Dio, fino ad avvertire nel mio animo l’esigenza di consacrare a Lei, come già in passato fecero i miei venerati predecessori, l’intera nostra diocesi e la nostra Isola.
Mi è parso quest’anno 2017, centenario delle apparizioni della Madonna nella Cova d’Iria a Fatima, momento opportuno e occasione favorevole per concretizzare tale proposito.
Spiritualmente unito al Santo Padre Francesco, pellegrino, in questi giorni, in quella terra benedetta da Maria, ho perciò la gioia di annunciarvi che, con un atto pubblico e solenne, intendo affidare la mia persona, i nostri presbiteri, l’intera diocesi e l’Isola tutta, al Suo Cuore Immacolato.
Invito pertanto tutti
a prendere parte alla Consacrazione
della Diocesi e dell’Isola d’Ischia
al Cuore Immacolato di Maria
che si terrà venerdì 13 ottobre 2017.
Quel giorno, dopo la celebrazione della Santa Messa, tutti insieme – vescovo, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, fedeli laici, operatori pastorali, cammini, aggregazioni laicali e movimenti – cammineremo seguendo una piccola statua della Madonna proveniente dal Santuario portoghese di Fatima.
Al termine della processione, pronunceremo l’Atto di affidamento a Maria, invocando dal Signore, per l’intercessione materna della Vergine, i doni della conversione dei cuori e della pace sulla nostra Isola e sul mondo intero.
Consegneremo a Maria la nostra Chiesa e l’intera Isola, chiedendole di metterci tutti nel Suo Cuore Immacolato perché anche i nostri cuori, come il Suo, siano capaci di battere per il Figlio Suo Gesù e per la causa del Regno di Dio: cuori di carne e non di pietra; cuori che ardano e non lenti nel credere alla Parola; cuori capaci di amare Dio sopra ogni cosa e, come fratelli, quanti incontriamo sul nostro cammino, a incominciare dai più poveri ed emarginati. A Lei, in modo speciale, domanderemo di ottenerci da Dio che la nostra Chiesa sia sempre più un cuore solo e un’anima sola.
“Ecco tua Madre”: dall’alto della croce, nel discepolo che egli amava il Signore Gesù, pronunciando quelle parole, vedeva e pensava a ciascuno di noi; in Giovanni tutti gli eravamo presenti. Pertanto a ognuno di noi e a tutta la Chiesa Egli volle donare Maria come Madre.
Con l’Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria intendiamo, perciò, innanzitutto dire il nostro sì colmo di gratitudine al Signore per il dono della Sua Madre e, nello stesso tempo, a Lei dichiarare: “siamo tuoi figli!”; e così accoglierla, come Madre, nella casa della nostra vita perché ci insegni Lei a fare posto al Figlio suo e a generarlo anche noi al mondo, imparando da Lei a compiere ogni giorno la volontà del Padre.
Invito le comunità parrocchiali, con l’aiuto dei nostri presbiteri, a prepararsi spiritualmente all’Atto di Consacrazione perché da esso possano scaturire, per ognuno di noi e per tutta la nostra Chiesa, grazie di conversione e di vita nuova e frutti abbondanti di santità.
Chiedo ai nostri presbiteri di dare lettura di questa lettera al Popolo santo di Dio che è in Ischia in tutte le celebrazioni liturgiche di oggi, sabato 13 maggio, e di domani, domenica 14 maggio.
Assicurando la mia preghiera per tutti voi, vi chiedo di fare altrettanto per Papa Francesco e per me!
Maria, Madre di ogni grazia e Regina della Pace, interceda per noi!
Vi saluto nel Signore Gesù e vi benedico.
Il vostro vescovo
+ Pietro
Ischia, 13 maggio 2017
Memoria della Beata Maria Vergine di Fatima